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24 Agosto 2016 NONO GIORNO: SARAJEVO
L’ultimo giorno della pre.-missione è arrivato nonostante questo è stato ricco di esperienze.
Noi claunini ci dividiamo in tutte le proposte: Riccismile e Nonsaprei insieme a don Ermanno, presidente dell’associazione “il Giardino delle Rose Blu, e altri volontari hanno appuntamento con il direttore del carcere di Sarajevo per ascoltare i bisogni e le difficoltà della struttura. Il primo pensiero del direttore è rivolto ai bambini dei carcerati che non hanno un luogo adatto a loro mentre i genitori parlano. Oltre a questo c’è una forte carenza di materiali in particolare relativi all’igiene personale.
Che esperienza unica… i primo volontari ad entrare nel carcere siamo stati noi…. VIP Verbano c’è!!!!
La giornata prosegue direzione Dreen, il centro di disabilità più grande della Bosia-Erzegoviona, ospita 580 personae tra i 4 e gli 80 anni sia maschi sia femmine. Abbiamo anche il tempo di fare un servizio in stile claun: grandi abbracci e grandi sorrisi, i ragazzi si lasciano coinvolgere nonostante non siano abituati a questo tipo di approccio. Continuiamo con la visita della struttura e un colloquio con la direttrice che ci racconta delle attività che gli ospiti svolgono secondo una modalità di tipo comportamentale.
Dopo un saluto caloroso ci dirigiamo verso il convento dei frati francescani dove ci accoglie il custode Fra Franjo che ci ha spiegato come l’istituto superiore che loro gestiscono è frequentato quasi completamente da alunni mussulmani: perfetto esempio di integrazione e di come gli uomini possano vivere in pace nonostante nazionalità, etnie e religioni diverse. Ci ha raccontato di come anche per lui sia stata difficile la guerra e soprattutto portare sostegno ai bisognosi. Le sue parole sono state pace, sostegno e rispetto. Al termine i spostiamo verso il centro di Sarajevo dove attendiamo di riunirci con gli altri volontari.
Alonsi e Patapuff si dividono in altri due gruppi per il Ponte del Sorriso alle famiglie più povere di Sarajevo. Tra queste ci sono anche due famiglie a cui abbiamo deciso di donare una piccola parte dei fondi raccolti con il crowdfunding.
Alonsi incontra la famiglia Annatuvic composta da madre, padre, una figlia che studia all’università di Sarajevo grazie ai sussidi di un privato e un’altra figlia che ha interrotto la scuola qualche hanno fa. Un figlio è deceduto a causa di uno scontro con la polizia. L’arredamento della casa è praticamente inesistente, dormono per terra e non c’è il tetto con tutte le difficoltà che questo implica. Colpisce enormemente la povertà di questa famiglia.
Patapuff invece raggiunge la famiglia Peljto. Sono in casa la madre Ermina e le due figlie, mentre il padre Zjad non c’è. Nessuno in famiglia lavora e Zjad non vede da un occhio, ha il 40% di invalidità. La più piccola delle due ragazze ha 12 anni, quando le chiediamo se le piace studiare la madre ride e dice di no, ad eccezione fatta per la matematica. Ci dice poi che le due ragazze sono una l’opposta dell’altra e se la piccola preferisce gli sport, alla più grande piace molto studiare tanto che ha una borsa di studio per merito all’università di Sarajevo dove studia pedagogia. La nostra speranza è che la piccola donazione che abbiamo portato possa essere d‘aiuto per il futuro di queste due giovani ragazze!
Verso sera tutti insieme ci troviamo a Sarajevo per cena tipica e visita del centro. Netta è la divisione tra la parte orientale e la parte occidentale della città ma nonostante questo è evidente una perfetta integrazione etnica e religiosa.
Ora è tempo di tornare a casa, ci aspetta un lungo viaggio… non vediamo l’ora di incontrarvi per condividere con voi emozioni e racconti di questa esperienza unica ed estremamente arricchente.
Un abbraccio a ciascuno di voi
Ricci:), Alonsi, Nonsaprei, Patapuff
P.S. un ringraziamento speciale a 7’s Joe che giornalmente ha trascritto i nostri manoscritti e ci ha aiutato a rendervi partecipi di queste giornate così speciali.
21 Agosto 2016 SESTO GIORNO: LUNA PARK E DONAZIONE
Nonostante le previsioni del tempo avverse, il sole è spuntato anche questa mattina e con sé ha portato numerosi bambini e un fantastico luna park.
La giornata come sempre è trascorsa tra risate, truccabimbi, palloncini e tante postazioni divertenti.
Nel pomeriggio rimane tempo per una partita a calcio Italia contro Bosnia-Erzegovina che ha vinto ai rigori.
Riccismile ed Alonsi, invece partono per il Ponte dei Sorrisi, oggi è una giornata importante perché incontreremo la famiglia a cui è stata destinata una parte dei fondi raccolti attraverso il crowdfunding. Con questi soldi aiuteremo questa famiglai per un anno intero.
Mustafa è un ragazzo di 19 anni che lo scorso anno si è sposato con Fahira, una ragazza di 20 anni e hanno un bambino, Muamer, di 6 mesi. Mustafa lavora saltuariamente tagliando l’erba o coltivando i funghi. Abitano al pianoterra in un unico locale nella casa dei suoi genitori. Ci aspettano sull’uscio della porta, l’emozione è tanta e l’accoglienza non è da meno… anche il caffè è garantito.
Tra un chiacchiera e l’altra il tempo trascorre ma ad un tratto siamo distratte dall’arrivo della mamma del piccolo Muamer. Naso rosso indossato ed è subito magia: portiamo un po’ di spensieratezza ed allegria in un ambiente molto povero. La famiglia di Mustafa ci ringrazia non solo per il sostegno economico ma anche per i vestiti, i giochi e i saponi procurati da Coti Coti. È tempo dei saluti, altre famiglie ci attendono.
Successivamente abbiamo visitato altre tre famiglie: ci ha particolarmente colpito la storia di un ragazzo disabile di 16 anni completamente immobile a letto che per amore del padre non è stato affidato ad un struttura idonea.
Tornati al campo ci accodiamo agli altri compagni di viaggio: direzione la nuova moschea. Purtroppo la troviamo chiusa ed essendo questa una zona non solo di guerra ma anche di alluvioni andiamo a visitare la vecchia moschea della quale è rimasto in piedi solo il minareto sul quale Patatapuff e NonSaprei, insieme ad altri volontari, sono saliti.
Ritornanti alla base serata di organizzazione e preparazione per domani, quando ci sarà la festa finale.
Buonanotte e a domani
Ricci:) , Alonsi NonSaprei, Patapuff
Chi non sa ridere non è una persona seria! Mostra fotografica alla GNR di Arona
In occasione della 10^ Giornata del Naso Rosso, organizziamo la prima edizione della mostra fotografica di beneficenza, dal titolo “chi non sa ridere non è una persona seria”.
Questo aforisma, del celebre compositore e pianista polacco Fryderyk Chopin, è diventato il motto di VIP Verbano in quanto racchiude in se il tentativo di alleggerire la serietà che deriva dal disagio di un ricovero ospedaliero o in casa di riposo, con un momento di allegria, un sorriso o un momento di gioco che possa alleviare la propria situazione e, perché no, accelerare la guarigione.
18 maggio – 10^ Giornata del Naso Rosso®
Il 18 maggio 2014 in 53 piazze italiane si svolgerà la decima Giornata del Naso Rosso®.
VIP Verbano parteciperà all’evento ad Arona (NO) in piazza del Popolo dalle 9.00 alle 18.00 portando nella piazza allegria con i suoi camici colorati, giochi, truccabimbi, balli di gruppo, gag e con un punto informazioni per raccontare chi siamo e cosa facciamo.
La scelta di svolgere la manifestazione nelle piazze delle città dove sono presenti ed operano le Associazioni VIP federate, vuole essere un messaggio della presenza capillare nel territorio nazionale al fine di dare visibilità ed ampia divulgazione al messaggio VIP e ai risultati ottenuti in questi anni grazie all’impegno di tutti i Volontari Clown. Lo scopo principale della giornata è quello di raccogliere fondi destinati ai progetti di Vip Italia e di sensibilizzare l’opinione pubblica e diffondere il pensiero positivo e il Vivere in Positivo.