FAQ
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[citem title=”1. Perché è necessario fare un colloquio attitudinale per accedere al Corso per Clown Sociale VIP?” id=”citem_4″ parent=”collapse_97″]
Il volontario “clown sociale” è chi offre il proprio tempo “liberato” a favore di chi sta vivendo un disagio, utilizzando le tecniche della clownterapia e circensi per rallegrare, portare speranza e diffondere la positività in chi soffre nel corpo, nella mente o nello spirito. Il volontariato come clown sociale richiede professionalità e alcune attitudini particolari: capacità di mettersi in gioco, superamento di imbarazzi e timidezze, acquisizione di tecniche circensi. Il tutto deve però accompagnarsi ad un impegno costante nel servizio e alla partecipazione agli allenamenti formativi che l’Associazione offre al volontario mensilmente.
Se il clown sociale svolge servizi in ospedale è bene sapere che con ogni ospedale VIP ha firmato una convenzione con la quale ci impegniamo a prestare servizio settimanalmente, questo impegno ricade, naturalmente, sul volontario, al quale viene richiesto per questo tipo di attività un impegno costante di 2 turni al mese (sabato o domenica).
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[citem title=”2. Se passo il colloquio attitudinale che succede?” id=”citem_43″ parent=”collapse_97″]
Ti viene inviata una mail di conferma e hai tempo una settimana per eseguire il versamento della quota per confermare la tua presenza al corso.
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[citem title=”3. Se non passo il colloquio attitudinale che succede?” id=”citem_15″ parent=”collapse_97″]
Puoi scegliere di sostenere la nostra associazione diventando Socio Sostenitore.
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[citem title=”4. Perché è necessario fare un Corso per fare il clown sociale?” id=”citem_94″ parent=”collapse_97″]
Il Volontariato-Clown richiede alcune conoscenze artistiche di base e una predisposizione al riso e all’allegria, il clown-volontario offre un mini spettacolo circense al suo pubblico e interagisce con i degenti, personale, visitatori creando insieme a loro un momento di evasione divertente.
Il primo passo per agire e imparare a coordinare l’attività di clown sociale è frequentare un Corso di Formazione dove si possono acquisire alcune tecniche di clown, mimo, di improvvisazione, comunicazione verbale e non verbale, gags, favolistica, ecc.
Il Corso Base permette anche di imparare a relazionarsi serenamente con persone costrette a soggiornare in ambienti dove regna la sofferenza, portando gioia, allegria, senza “strafare” e soprattutto divertendosi a portare divertimento. In VIP Italia la formazione di tutti i volontari è affidata alla Associazione VIP APS che è diretta dagli stessi fondatori di VIP, per garantire una formazione seria, uniforme sul territorio italiano e, cosa che riteniamo basilare, in linea con i valori e i principi sui quali VIP poggia.
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[citem title=”5. Perché bisogna pagare un corso per volontari?” id=”citem_96″ parent=”collapse_97″]
Il corso di formazione è condotto da professionisti e la quota che paghi non riguarda solo il Corso base ma tutta la formazione che riceverai in un anno in incontri mensili e bimensili presso l’Associazione per la quale presterai servizio.
Il Corso di formazione base per Clown Sociale non è un corso utile solo a volontari, ma a chiunque desidera avvicinarsi alla Clownterapia.
Il Corso Base VIP è tenuto da docenti professionisti.
La quota del Corso Base include: la tessera associativa (scadenza a dicembre dell’anno in corso); l’assicurazione obbligatoria; il Corso Base stesso; la formazione annuale; il tirocinio assistito da volontari esperti.
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[citem title=”6. Ma un’associazione no profit non dovrebbe dare servizi gratuiti?” id=”citem_25″ parent=”collapse_97″]
Quello tra “no profit” e “denaro” può, di primo acchito, sembrare un contrasto. Pensando all’idea di “no profit” (senza scopo di lucro) si può erroneamente pensare che ciò che è “no profit” non debba avere relazione con la circolazione di denaro o che in un ente no profit tutto (lavoro, servizi, beni) debba essere dato e ricevuto in forma gratuita.
Approfittiamo per cercare di chiarire questo apparente contrasto.
La dicitura “associazione no profit” (senza scopo di lucro) non significa che nell’associazione il denaro debba essere bandito e nemmeno che i soci dell’associazione debbano operare come volontari.
La dicitura “no profit” è implicita nella definizione di una associazione che deve avere come fine il raggiungimento di un beneficio collettivo (non economico) e si contrappone a quella di “società commerciale”, che prevede come finalità essenziale “l’esercizio di un’attività economica allo scopo di dividerne gli utili”. Nel Codice Civile si possono trovare degli approfondimenti (Google può dare delle indicazioni, e anche Wikypedia).
Un’associazione (come una normale società) avrà delle uscite monetarie fisse o dipendenti dalle attività svolte (spese, costi di gestione, paghe, ecc.) e necessiterà di avere delle entrate (da tessere associative, offerte, incassi commerciali, raccolte fondi, ecc.): quello che avanza è detto “utile”. La differenza fondamentale tra “profit” e “no profit” sta nel modo in cui viene gestito questo utile: in una società commerciale l’utile viene ridistribuito ai soci/azionisti mentre nelle associazioni no profit questo non può essere fatto (CC art 2247); l’utile deve essere reinvestito a favore degli scopi che l’associazione stessa persegue.
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[citem title=”7. Dopo il corso di Formazione base posso effettuare servizio dove?” id=”citem_32″ parent=”collapse_97″]
Dopo altre ore di allenamento formativo potrai iniziare il tirocinio in ospedale accompagnato da volontari formati ed esperti dell’Associazione. Ti occorreranno circa un centinaio di ore di formazione e di tirocinio (circa 1 anno dopo il corso base) per essere in grado di offrire un servizio in ospedale senza l’accompagnamento di un “volontario anziano”.
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[citem title=”8. Cosa succede se finisco il corso base o inizio il tirocinio e poi mi accorgo che non voglio più fare servizio in ospedale?” id=”citem_44″ parent=”collapse_97″]
Se non ti senti di affrontare i servizi come clown di Corsia, puoi diventare Socio Sostenitore (vedi domanda n. 3). Devi però comunicarlo al Direttivo dell’Associazione.
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[citem title=”9. Si riesce a capire quando chi soffre un disagio vuole l’umorismo o quando la gente rifiuta l’umorismo, quando l’umorismo è la carta giusta?” id=”citem_66″ parent=”collapse_97″]
Crediamo che innanzitutto sia importante sviluppare amore per tutti gli esseri umani e che non ci sia un confine con l’umorismo, un limite, non pensiamo che ci sia un momento in cui l’umorismo non vada più bene. L’amore, l’umorismo è qualcosa che deve essere portato in tutti i contesti umani. Non si dà amore e umorismo per ottenere una reazione.
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[citem title=”10. Come ci si veste in servizio?” id=”citem_31″ parent=”collapse_97″]
L’abbigliamento dei Clown Vip consiste in un camice bianco specifico della nostra associazione dipinto a colori vivaci e personalizzato con disegni particolari attinenti al nome del clown stesso. Al camice si aggiungono vari “attrezzi” (ciucci, papillon grandissimi, parrucche, cravatte sgargianti, pantaloni larghi e colorati, naso rosso, stetoscopio finto, pettini giganti, burattini…).
Sul camice si appunta la spilla PASS dell’Associazione indicante nome, cognome e nome clown del Volontario.
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[citem title=”11. Il Clown si trucca?” id=”citem_35″ parent=”collapse_97″]
I Clown Vip non si truccano tanto. Abbiamo notato che i bambini si spaventano a vedere un trucco troppo marcato, ragion per cui il clown Vip si limita ad un trucco molto leggero (naso rosso applicato o dipinto, lentiggini, rossetto sulle guance, poco bianco intorno a bocca e occhi.
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[citem title=”12. Vi sono delle attitudini particolari per fare i volontari clown sociali?” id=”citem_57″ parent=”collapse_97″]
Le attitudini base richieste sono: spirito dell’umorismo, voglia di aprirsi, capacità creativa e/o artistica, volontà di mettersi in gioco. Il corso non risolve patologie quali la depressione ed è indirizzato a preparare il futuro volontario a offrire un servizio. Durante il corso vi sono molte attività fisiche, è quindi necessario godere di buona salute.
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[citem title=”13. Il volontariato clown sociale in Ospedale quanto tempo impegna?” id=”citem_38″ parent=”collapse_97″]
Vip richiede l’impegno di due turni in ospedale al mese (sabato o domenica di circa 3 ore cadauno) più incontri mensili per la formazione.
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[citem title=”14. Cosa imparo nel corso base?” id=”citem_60″ parent=”collapse_97″]
Nel corso si impara a relazionarsi in gruppo; a conoscersi meglio e a sviluppare l’autostima; a comunicare con facilità apprezzando negli altri le qualità e minimizzando i difetti; a esporsi artisticamente attraverso l’improvvisazione, la capacità di ridere e far ridere; a truccarsi e a crearsi un personaggio clown e anche come ci si comporta in ospedale, l’igiene in ospedale e la psicologia del malato.
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