Eccoci svegli presto… la sveglia suona alle 7 perché vogliamo tornare nella struttura di ieri, la “Missionaries Charity of Mother Teresa”, dobbiamo andare con i tuk tuk e la cosa non è facile. Occorre attraversare buona parte della città e non tutti conoscono l’indirizzo, infatti fatichiamo non poco a trovare 2 autisti disposti a portarci. Uno dei due si chiama Joseph e si affeziona a noi e ci accompagnerà per buona parte della giornata. fin troppo!
Le emozioni vissute con i bimbi sono forti tanto quanto quelle di ieri, ognuno di noi si dedica a tanti bambini e ognuno di noi porta nel cuore tanti piccoli gesti, episodi, attimi, sguardi, sorrisi…
All’ora di pranzo accompagnamo i bimbi nel salone… non ci sono tavoli con piatti bicchieri e quant’altro. alcuni bambini sono sdraiati per terra a causa delle loro malformazioni fisiche, altri sono seduti su grosse sedie o seggioloni…

Sveglia abbastanza presto oggi, cerchiamo di gestire i disagi del fuso orario che seppur di solo 3 ore e mezza si fa sentire…
Mattinata impegnativa a livello “burocratico”, con Valli ci ritroviamo e iniziamo a fare telefonate, inviare mail, chiedere contatti e informazioni. ci accordiamo per andare nel pomeriggio in un ex orfanotrofio ora adibito a “ricovero per bambini” stile asilo chiamato Ashraya. Dapprima abbiamo un incontro con le responsabili della struttura, spieghiamo chi siamo e ci accordiamo anche per visitare altre strutture che la loro Organizzazione segue. Successivamente. svestiamo i panni della burocrazia, che quest’anno è parte essenziale dei nostri obiettivi, e vestiamo i panni più fantastici, fantasiosi e splendidi di claun. ci aspettano bambini dai 3 ai 5 anni. il contatto iniziale con loro è forse un pochino “difficile”, ma dopo qualche minuto è bello vedere come si lasciano coinvolgere e i giochi diventano divertenti e ricchi di piccoli grandi sorrisi!! Resta un po’ nel cuore di tutti noi la piccola Patricia, un pochino spaventata all’inizio, piange, ma poi pian piano si lascia coinvolgere e accetta i nostri piccoli regali…

Vi avevamo lasciati al pomeriggio di giovedì… cerchiamo di famigliarizzare con la città, è pomeriggio inoltrato e non abbiamo ancora mangiato nulla, così decidiamo per un pasto abbondante che faccia da colazione pranzo e cena.
Un gruppo di ragazzi ci indica un ristorante, che però risulta essere chiuso… si erano allontanati da noi ma ci tengono d’occhio a distanza, quando capiscono che qualcosa non va subito tornano verso di noi pronti ad indicarci un altro ristorante ma anch’esso risulta essere chiuso, l’orario non è dei migliori e i ragazzi vogliono proprio portare a termine la loro missione: farci sedere al tavolo di un buon ristorante. dopo alcuni tentativi eccoci seduti a tavola grazie al loro prezioso aiuto!

La partenza porta sempre tante tante emozioni… e ognuno di noi le custodisce dentro sè…
Abbiamo uno scalo di 12 ore a Parigi, quale migliore occasione per girare la magica città di notte?
La magia della Torre Eiffel, Notre Dame e delle strade silenziose ci conquistano…
Ma la pancia brontola dopo tanti km a piedi ed eccoci finalmente mangiare qualcosa alle 3 di notte in un locale dove non è solo la magia della città a conquistarci…
Anche Nibs viene conquistata da Julie una ragazza francese e un po’ brilla!! Una scena a dir poco surreale…
Al mattino successivo, 5 magliette gialle con forse i confini dell’India errati a causa del Cachemire, si imbarcano direzione Bangalore!!!
Il viaggio scorre tra pennichelle e cibo…