20 Agosto 2012
Questa mattina decidiamo di tornare dai bimbi disabili della “Missionaires of Charity of Mother Teresa”…. rivedere quei bambini, quei volti, quegli occhi, fa battere forte il nostro cuore. E’ una giornata splendida oggi qui a Bangalore, il sole splende forte in un cielo completamente azzurro che raramente si vede da queste parti, fa parecchio caldo e sfruttiamo la poca ombra del cortile per stare con loro. Con questi nostri piccoli amici non c’è spettacolino, gags o improvvisazione, c’è solo il fatto di essere lì, insieme a loro, passeggiando avanti e indietro spingendo una carrozzina, un soffio di bolle di sapone, una coccola, un sorriso. ed è così che vogliamo ricordare questi bimbi: alcuni “persi” nella loro visione del mondo come Teegin, alcuni immersi nella fantasia come il piccolo che si è auto-attribuito il nome Spiderman, alcuni troppo piccoli per comprendere la crudeltà della malattia come la piccolissima Shueta, alcuni devastati dalla sofferenza come Shniga, ma comunque tutti con la voglia di essere visti, coccolati, considerati!! (non crediamo si scrivano così i nomi, ma abbiamo cercato di tradurli dalla lingua parlata).
L’anno prossimo, chi partirà per la Missione, di sicuro passerà ancora da questo cortile, conoscerà la bellezza di questi sguardi, riscoprirà il valore immenso di questi sorrisi…
Nel pomeriggio ci aspettano i bambini della casa di accoglienza “Cheshire Home”, bambini con disabilità fisiche tra cui parecchi sordo-muti. Come spesso accade l’inizio è difficoltoso, sguardi scuri, visi tirati e seri, questa volta abbiamo anche la difficoltà del dover trovare un canale di comunicazione diverso dalle parole… come sempre però non ci perdiamo d’animo, anzi, è nelle difficoltà che ci si deve inventare l’intuizione giusta, e solitamente è la cosa più semplice a cui si possa pensare… anche questa volta è così, passarsi le palline da giocoleria, lanciare un piccolo palloncino rotondo, rincorrersi goffamente, scivolare buffamente per terra… Semplicità! …come un sorriso che spunta su labbra imbronciate, come un lampo di luce che brilla in uno sguardo, come un suono sottile emesso da voci silenziose. Emozioni belle, forti, vissute al 100% con il cuore in ascolto di quel silenzio che urla voglia di vita!
In serata passiamo al Rotary Club per ringraziare chi ci ha dato una grande mano in questa pre-Missione e sicuramente potrà essere un punto di riferimento per i prossimi anni. In onore di queste persone ci siamo abbigliati di tutto punto con “sarees”, tipico abbigliamento femminile indiano, e camicioni stile camicione da notte, tipico dell’abbigliamento maschile indiano. Titha Lancetta Nibs erano davvero splendide, Farby e Ciucchero un po’ meno ma comunque vengono definiti affascinanti! Sono i primi saluti, i primi ringraziamenti, i primi “arrivederci” e lasciano nello stomaco quella strana sensazione che è difficile da decifrare…
Domani ultimo giorno, ultimi servizi. e il pensiero vola al “dopo Missione”…
Vi abbracciamo forte forte!
Farby Lancetta Ciucchero Nibs Titha